Ora vi svelerò un piccolo segreto di cui in pochi siamo a conoscenza.

I sassolini nella scarpa non sono sassi. Vi hanno preso in giro sin dalla prima vostra camminata. Sono esseri viventi, di quelli intelligenti per giunta e non dico, badate bene, intelligenti come può essere un delfino, una scimmia o un narvalo oceanico no, fottutissimamente intelligenti, quanto gli esseri umani. Forse quanto me.

Sono degli esseri strani, quasi perfidi, assimilabili a quei topi da laboratorio che sembrano innoqui ma che in realtà hanno già in mente un piano per la fuga. Ecco, forse i sassolini nella scarpa sono anche peggio perchè loro non vogliono fuggire, la scarpa è la loro casa, ci fanno delle nicchie dotate di ogni comfort in cui vivono come ‘Re’, prendendosi gioco della gente che li considera dei normali fastidi causati dalla classica concatenazione di energia cinetica, gravità e mondo governato dalla fisica.
Ma avete mai notato che quando tirate fuori il sassolino puntualmente lo trovate molto più piccolo di quanto la vostra immaginazione pensasse? E quando dopo appena 3 minuti ne sentite un altro sempre nello stesso punto non imprecate dal fastidio pensando: “ma come cacchio è possibile?”
Tutto questo fa parte dell’orrenda macchinazione conosciuta come istinto di sopravvivenza del sassolino nella scarpa. Lui si trastulla con la vostra pianta del piede consapevole che prima o poi qualcuno (voi) vorrà scacciarlo.
Ma lui è preparato, forse si diverte…non lo so. Appena sente smottamenti strani, di solito voi che togliete la scarpa, lui si nasconde nella tana e mette un vero sassolino proprio li, per farvi fessi.
Ecco perchè sembra sempre più piccolo a dispetto dell’enorme fastidio e perchè dopo qualche minuto ritorna puntuale; è il bastardo che si rimette a gozzovigliare nella vostra suola.
Questo maledetto abusivo quindi è almeno intelligente quanto i comandanti dei sottomarini che sganciano finti rottami per far fesse le navi che puntualmente non ci cascano, mentre voi “si!” che ci cascate.
Quindi un consiglio da un amico che ha voluto condividere con voi una realtà per molti scomoda e per alcuni impossibile da accettare.
Uccidete i sassolini nella scarpa, stanateli, costringeteli ad una lunga guerra piscologica e fisica, fateli stancare e come il peggiore dei carnefici, dategli il colpo di grazia appena ne avrete l’occasione, prima che qualche ambientalista cominci a sfilare in piazza per la protezione di questi bastardi; e ricordate, se combattere nel proprio suolo dà dei vantaggi, figurarsi farlo nella propria suola.