Letizia insidiata dal tormento,
inferno mischiato a paradiso
quella notte un alito di vento
è sceso sul tuo pallido sorriso.

Un pensiero nato di nascosto
figlio di un rimpianto e una risata,
t’ha cercata senza che l’avessi chiesto
e da allora non ti ha più lasciata.

Notti insonni cercando di cacciarti
negli angoli ingialliti della mente
mai pensato ‘sì modo di pensarti
che tutte le altre cose sono spente.

Come è successo io non saprei dirti
so che stavo bene e non ferivi,
ma dal momento che presi ad amarti
nudo di ogni cosa mi spogliavi.

Ho scoperto luoghi che non conoscevo
tra i sentieri impervi del mio umore
posti che persino io mi rinnegavo
per la paura di non poterti amare.

Io ombra e tu troppo abbagliante,
solo ora riesco a dirti ciò che sento
un fiore più prezioso di un diamante
t’ho amato un giorno e t’amerò altri cento.

Tu che ridevi fingendo l’innocenza
e continuavi mentre ti scoprivo
ora che più non celi l’arroganza
mi uccidi e mi fai sentire vivo.