Scrivo perchè ho migliaia di mondi in testa.

Milioni di personaggi ci vivono, costretti a subire crimini e torti, a vivere gioie e dolori, a coesistere con leggi fisiche assurde ed eventi soprannaturali, trame irreali, scontate, amorose. Scrivo per dargli voce e mostrare a tutti che non è lo spazio l’ultimo territorio inesplorato e nemmeno le profondità dell’oceano no, ma è la mente.

Scrivo per capire di essere vivo, riverso su carta le emozioni, quello che sono, quello che voglio essere, quello non sarò mai. Scrivo perchè con la voce le sensazioni scivolano veloci e impalpabili, durano troppo poco e si perdono nell’aria, per sempre. Scrivo perchè mi tormento e rileggere i miei pezzi è come vedersi allo specchio. Non sempre è bello anzi, non lo è quasi mai perchè tra i mille riflessi si intravede un tronco contorto e non una persona. Scrivo perchè sono impulsivo, emotivamente instabile, probabilmente sdoppiato, psicologicamente disturbato e uso la penna per scusarmi, spiegarmi, illudermi, isolarmi dalla gente che si crede sana.

Scrivo perchè è quello che vorrei fare da grande, se avessi costanza, voglia, ambizione. Già…se le avessi…ma al momento non è cosi, quindi scrivo per temporeggiare nella vita. Lo adoro. Scrivo per dimostrare qualcosa a qualcuno e quel qualcuno sono io, perchè un giorno quel che scrivo piacerà anche a me. Una sfida con il mio doppione meno malvagio.

Scrivo per voi, che nemmeno sapete che volto abbia…parlo di quello vero, quello nascosto. Bello o brutto non lo so. Scrivo per chi non crede di saperlo fare ma si ritrova nelle parole di qualcun altro, nelle mie, in quelle di Moment. Scrivo per chi vorrebbe riuscire ad esprimere le proprie emozioni ma ancora non trova il suo personale modo di farlo…tranquilli, ce la farete. Non scrivo per chi già scrive, tra di noi non c’è bisogno di dire nulla. Scrivo perchè amo scrivere, perchè mi basta un foglio bianco per sapere che da quel colore uniforme, posso tirare fuori tutti i colori che voglio, disporli e plasmarli in una infinita tavolozza. Scrivo perchè con una penna in mano, non sono più un’inutile rotella in un enorme meccanismo, sono l’orologiaio, il costruttore, la mente dietro tutto.

Scrivo perchè con una penna in mano, creo e distruggo, come un dio.