Brava Giovanna, brava

Mese: Giugno 2011

Quell’ultima oncia fluida di respiro che brucia l’anima

Che periodo strano. Che poi non so nemmeno da quanto dura…forse due settimane, forse tre, forse ventisette anni.

Dovrebbe andare tutto bene da qualsiasi parte la si guardi…a parte il fatto che ho rotto i miei occhiali, spezzati in due come il Titanic. Li ho affogati di colla Loctite SuperGlue 3 per nottate intere ed ogni volta che credevo si fossero magicamente riuniti “tac!”, si spezzavano come nemmeno dei crackers di seconda scelta.

Mhà…(l’ho scritto giusto?)

Dicevo…anzi, scrivevo, “dovrebbe andare bene da qualsiasi parte si guardi”, tutto sopra la linea di galleggiamento. Eppure c’è questa sensazione strana in fondo al cervello, in un dannato angolo dove si è fulminata la lampadina, e non si vede nulla in quel posto, è tutto buio.

Le parole sono importanti #1

C’era scritto:
“Annunciarsi a mezzo citofono”
Io in omaggio alle ultime tornate elettorali ho scelto la metà sinistra. Ma quasi tutta mi ha mandato a fanculo.

Pezzo N° 100 alias “quattropezzi”

Non so nemmeno quante volte ho provato ad iniziare questo pezzo. 10, 20, forse anche 100.

Pensando e ripensando, scrivendo 3 frasi per poi cancellare tutto. Mi dicevo, “non scrivere le solite cose, i soliti luoghi comuni, la solita roba metafisica sempre uguale con solo le parole cambiate”. Ho 100 inizi e nessun pezzo. Con 100 inizi si può fare un pezzo? Non lo so, fatto sta che sono giorni che scrivo stupidaggini appena mi risveglio da deliri notturni e quindi mi sa che riciclo quei fogli scritti male, al buio e senza nessun senso e ve li propino come il fantastico pezzo n°100 di Mal di Testo.

Guadagnare 4000 euro al mese senza fare nulla e il mistero delle pozzanghere “sopra”!

Guadagnare 4000 euro al mese senza fare nulla, standosene a casa o andando in giro a divertirsi…
Secondo voi c’è un metodo? Io non lo so, ma se ci fosse lo direste anche a me? Perchè mica mi dispiacerebbe. Sto correndo e al momento ci sto pensando ma non ho idee particolarmente brillanti nella testa.

Questa è un’altra delle mille domande che mi vengono in mente in questa mattinata estremamente attiva, troppo attiva. Talmente attiva che alle 6:40 sono dovuto uscire a farmi una corsa ma la faccenda invece di migliorare è solo peggiorata e la notte non è stata migliore. Mi sono risvegliato tre-quattro volte da tre-quattro sogni uno peggio dell’altro. In mezzo a quei oniro-deliri mi è finalmente arrivato un nome tanto agognato dal mio servizio di spionaggio tramite messaggio cellulofonico, una buonanotte, e due-tre conversazioni tecnico-tennistiche, tutti accompagnati dalle scosse Richter 7 del mio stupidphone con vibrazione.

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