Mi accorgo di non aver mai ascoltato i NOFX, e mi sento in colpa.

Ai tempi della scuola c’erano centinaia di “NOFX” scritti in pennarello indelebile su cartelle, astucci e pelli umane e il mio vicino di banco aveva anche il borsellino. Bellissimo.

Io ero ignorante, pensavo fosse un marchio. Io sono ignorante.

Ero talmente ignorante sulla musica che nemmeno ricordo cosa ascoltassi. Le sigle dei cartoni animati il pomeriggio forse, bho. Così ignorante che ancora oggi degli NOFX non so il genere, o in che anni suonassero. Tutto nebbioso, è un “ai tempi della scuola” che potrebbe essere quandunque, che è una parola che non esiste ma rende l’idea.

Ricordo solo quei graffiti su ogni superfice immaginabile.

NOFX

Figo.

Si ma quand’era? Sapete, questa cosa di ricordare l’anno preciso di un fatto o situazione o esperienza che ti coinvolge anche in maniera limitata, io l’ho sempre invidiata. La gente che guarda in un angolo nel vuoto, durante un discorso e ti dice, lentamente

“Eraaaiiiiilllgiuuuugnooooodelnovantaquattroooo….si!”

Allungano le parole, come se sapere l’anno esatto mi suscitasse un’emozione in più. Ma la mia è solo invidia. Che poi vai a sapere se sia vero oppure no ma non importa, anche se si trattasse di una recita a me impressiona sempre, come quando i Chips parlavano di una “Chevrolet del 74” da inseguire. Accidenti, riconosci che è del ’74 ed è già notevole, ma quello che stupisce di più è quel tizio dall’altro capo del telefono. Non chiede mai che quale modello di Chevrolet sia.

Dai, non penso che ne facessero solo uno.

NOFX in tour comunque, e mille ricordi fumosi e quel borsellino, che glielo avrei rubato al mio compagno di banco.

Passamontagna in testa, vicolo buio e urlare
“Dammi il borsellino!”
“Guarda ho solo 10.000 lire prendili..”
“Ma io voglio il borsellino…”

NOFX in tour, mi è arrivato l’avviso sulla mail altrimenti non me lo sarei mai ricordato quel gruppo a meno di non trovare graffiti di vent’anni fa sopra muri di stazioni mai ritinteggiate. Voglio andare sul tubo e sentirmi una canzone, la più famosa e farmi una cultura. Tempo due secondi e mi ritrovo su wikipedia ad informarmi, e studiare come i giovani d’oggi.

Sono del ’83 leggo, come me e vedo che fanno un genere che a me piaceva, una specie di punk-rock-soft-melodic-punk-rock-blablabla, che equivale a dire che facevano la musica che facevano tutti gli altri con qualche modifica qua e là, come i cinesi, più o meno.

Leggo che si sono ispirati ai Ramones…conosco, ai Bad Religion…conosco, ai Misfits…conosco…ai Rich Kids on LSD di cui conosco solo LSD.

NOFX invece, mai sentita una canzone.

Magari ho un filtro e adesso si è rotto. Qualche cosa da qualche parte nell’universo mi impediva di ascoltarli per ragione tutte loro. Loro, non sue, meglio parlare al plurale quando temi il complotto.

Prendo il nome dell’album più famoso e lo inserisco su youtube, che non lo so se lo sapete ma è un sito dove tu metti quello che vorresti vedere e se sei fortunato lo puoi vedere per davvero.

Mi viene propinata la tracklist completa. Clicco sulla canzone “lapiùfamosaditutte” e premo play.

Non vanno le casse.