Sto qua tra i parenti vestito con tuta e pail blu tre volte più grande di me. Ho freddo solo all’idea di spogliarmi per entrare in doccia, fra un’oretta, mettermi jeans e maglione, giacca e uscire senza cappuccio, stringere volante e pomello, disappannare, muovermi, camminare al freddo con la tosse, la testa pesante.

Ma devo uscire, altrimenti penso a lei e non fa bene pensare a lei…diventa un peso da trascinare per giorni e tutto si scatena con poco…due parole, un ricordo, una foto, frittata fatta…partono le congetture, le ipotesi e i perché e i percome…come prima, quando mezzo febbricitante mi addormento di fronte ad una partita in Tv e sogno uno scorcio del mio futuro. Quello che vedo non mi piace, che le ansie ormai si intromettono anche nelle fasi Rem.

Il freddo lo sento dal parcheggio fino al Twiggy. C’è un tavolo riservato per quattro enorme anche se poi siamo in due. Birra e patatine, la sirenetta rock texana si presenta sul palchetto un’ora in ritardo e inizia a strimpellare mentre un sosia di Johnny Depp tamburella con le bacchette tra i tavoli, sui muri e carapace di tartaruga, bonghi e maracas. Un’altra ragazza, chitarra e voce accompagna la sirenetta, poi si mette una testa di cavallo e balla. Sono bravi…molto, particolari, un mix di rock melodico acustico che va tanto di moda nelle pubblicità di macchine e compagnie di assicurazioni. Il playboy è il piu imbenzinato di tutti…ride e salta, tamburella su ogni superficie e quando non è sul palco di sicuro sta limonando qualcuna. Bella vita. La sirenetta e amica sorridono e sono decisamente più composte ma tutti e tre ci mettono voce ed energia…circa un’oretta…poi salutano tra gli applausi.

Usciamo, saluto Fede, torno alla macchina. Per un po’ il piacere della serata, passata senza pensieri, spina staccata, nessun fardello sulla schiena, mi terrà al sicuro…come quando in una notte polare senti il calore di una cioccolata nel petto. Durerà fino alla porta di casa. Chiuderò con due mandate la chiave sopra, quattro di sotto. Spazzolino e dentifricio Aquafresh, vestiti appoggiati sullo schienale della sedia, letto, coperte.

Poi da sotto il letto, dove da bambino c’era il mostro, arriverà un nero esercito di pensieri.

Combatterò tutta la notte.

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