Ci sono le storie scritte e quelle che si vivono. Per uno che le scrive deve essere difficile accettare di non poterle vivere nella stessa maniera in cui le avrebbe scritte.
Sarebbe bello poter aggiustare ogni pagina della propria vita fino a quando non diventa come la volevamo. Cambiare ogni frase, ogni parola, ogni virgola fino a quando quel discorso non diventa perfetto, fino a quando non c’è niente di più e niente di meno di quello che serve. Un discorso chiaro, lineare, inaffondabile, duro quanto serve, fermo nelle idee ma mai sgraziato, mai sbraitato, mai urlato. Un discorso che non ha bisogno di essere gridato perché è forte della propria forza.

Oggi vorrei essere autore della mia vita, invece che protagonista. Vorrei poter rimaneggiare gran parte del materiale di questi ultimi anni e raddrizzarlo, capitolo per capitolo fino ad arrivare al finale che avevo sempre immaginato.

Cestinatemi, sono la brutta copia.