Da qualche giorno mi fa male lo stomaco, il dolore va a viene, crampi sparsi che non scompaiono mai del tutto. Era da tantissimo che non succedeva, ed era bello. Non ti accorgi di stare bene fin quando non stai male, solo allora cominci a pensare che poco prima stavi bene e non ci avevi fatto mai caso. Comunque ora ho questi dolori, chissà perché poi. Magari è che da mesi interi sono stato con lo stomaco così contratto e in apprensione da diventare naturale, e adesso che finalmente può stare rilassato si ritrova con una forma che non è più la sua.

Oppure sono inconsciamente provato, dico inconsciamente perché non mi sembra di essere così stressato, non più del solito, forse troppe cose tutte insieme, non so. Alcuni credono che i dolori fisici non siano altro che la trasposizione materiale dello stato dell’anima. Se l’anima è nera e oppressa allora anche il corpo lo sarà. Non ho mai creduto alle energie spirituali anche se ogni tanto mi domando se non vivo come se ci credessi. Se un equilibrio esiste magari sarà dato tutto alla fine. I conti vanno fatti sempre alla fine, per fortuna o purtroppo, e fino ad allora non possiamo fare altro che provare a farli girare a nostro favore, fiduciosi e sognanti.È che i sogni…i sogni… I sogni sono costruiti su un letto, traballanti su delle molle pronte a schizzare, a volte i sogni sono così leggeri che basta un rumore lontanissimo o un pensiero vicinissimo a farli svanire nel nulla. Vivere nei sogni a discapito del presente è un rischio quasi mortale, ma se sei uno di quelli che ai sogni ci crede per davvero non hai molta scelta, puoi solo sperare di incontrare le occasioni giuste. Mentre sogniamo siamo indifesi, e chi sta sveglio di fianco a noi può entrare e uscire dal nostro inconscio a piacimento, come tutte le proiezioni della realtà che si materializzano nei nostri sogni: passano dal piano reale a quello onirico senza che noi riusciamo a distinguerli. Come le volte che un telefono che squilla nell’atrio comincia a squillare nel nostro sogno, o la sveglia di fianco a noi suona nel nostro sogno. Quella stessa sveglia che poi ci tira fuori dal quel sogno.