Scusateci, è tutta polpa nostra

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I sogni e la sveglia

Da qualche giorno mi fa male lo stomaco, il dolore va a viene, crampi sparsi che non scompaiono mai del tutto. Era da tantissimo che non succedeva, ed era bello. Non ti accorgi di stare bene fin quando non stai male, solo allora cominci a pensare che poco prima stavi bene e non ci avevi fatto mai caso. Comunque ora ho questi dolori, chissà perché poi. Magari è che da mesi interi sono stato con lo stomaco così contratto e in apprensione da diventare naturale, e adesso che finalmente può stare rilassato si ritrova con una forma che non è più la sua.

Pillola del 74° giorno – Smashing Pumpkins

Non dico di essere un amante dei dolci ma li mangio, come ogni persona sana di questo pianeta, con gusto. Mi piacciono, ma non esagero…non sono uno di quelli che si mette a strafogarsi di crostate intere senza ritegno o che si fa fuori quattro cornetti zuppi di ogni sorta di ripieno.

Una fetta. Al massimo due ma con la classica frase preventiva “si ma fammela piccola” e se me la taglio io la seconda è una specie di carta velina mezza trasparente tutta storta e ondulata che ti sembra ridicola da tenere in mano. Di solito è cosi. Di solito.

Mattina, sveglio, ore 7:14…ritardo. Mi alzo un po’ rincoglionito che non ho dormito per la mia insonnia del cazzo e vado in cucina, per iniziare un’altra giornata, del cazzo pure quella. Sul tavolo, una strana forma circolare sotto un telo, alzo leggermente quasi annoiato e vedo subito che non è la classica ciambella che mi stanca dopo tre morsi ma è bassa e tendente all’arancione. Sento quasi un brivido di paura che corre lungo le rigide vertebre della schiena. Sento i muscoli che si irrigidiscono…

“Torta di zucca?” penso con terrore.

Prendo il coltello e ne taglio una fettina minuscola…la assaggio e mi accorgo di aver ragione, il cervello sbarella. Ne taglio subito una fetta un po’ più grande e la divoro in qualche istante. Poi riprendo il controllo perchè so che devo stare calmo, rimetto sopra il tovagliolo di carta e faccio per allontanarmi dal tavolo….

…ma torno indietro e ne mangio un’altra fetta, e un’altra ancora…dopo 10 minuti n’è già sparita più di un quarto ed è solo il ritardo pazzesco per il lavoro che mi ferma.

Ma oggi a casa non c’è nessuno fino a sera, e tornerò alle 13:00 e poi alle 17:00, ancora, e per rimanerci.

Sono fottuto.

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