Partire con il botto è sempre stato normale per me.

Oggi ad esempio, ho iniziato l’ennesima storia lunga da raccontare e credo che il primo capitolo sia davvero ben scritto e sappiate che raramente io mi faccio i complimenti da solo, anzi…

È che sono bravissimo con gli inizi, da sempre, quindi, quando c’è da scrivere, iniziare un lavoro, conoscere qualcuno sono un drago, ho così tanta energia e voglia che quasi mi stupisco che tutto sia così facile, che tutto vada liscio.

Poi non so, passa poco tempo ed è come se bruciassi il doppio e da entrambi i lati e finisce tutto. Idee e romanzi accantonati, persone che quasi non ti riconoscono e che invece della fiamma ora vedono solo la parte bruciata.

Difficile trovare qualcosa in cui basti solo l’inizio però, non credo che esista. Quindi, come fare se non riuscissi a cambiare? In questo mondo ogni lavoro va finito per bene, ogni romanzo deve avere la sua fine, ogni persona deve essere conosciuta nel tempo…

A meno che non trovassi il modo per rimanere sempre in quel punto ecco, un immenso capitolo primo pieno di dialoghi ed avventure, una specie di vita anti-darwiniana dove niente si evolve ma tutto gira vorticoso, tutto succede ma non cambia neanche con il tempo che passa o persone che scompaiono. Una specie di giorno che ricomincia sempre nella stessa data, già visto in mille film americani.

In un mondo così…ecco, riuscirei a dare il massimo.

Io d’altronde con gli inizi sono bravissimo.