Questa è una storiella (breve? lunga?) che mi è venuta in mente ieri sera. Ci sono diverse cose che l’hanno ispirata, alcune sono anche evidenti ma sicuramente prenderà una piega diversa a seconda di come mi sveglio la mattina. Questo è il primo capitolo, non so nemmeno se ce ne saranno altri, ma forse, non importa neanche.

10 Miliardi di persone seguivano con interesse il grande evento sugli olo-schermi nelle abitazioni e nei laser-silver bianchi da 80 metri per 50 piazzati nei centri di raccolta mondiali.
Stava per essere eletto un nuovo Dio, come succedeva ogni mille anni.
L’anno attuale in realtà non era chiaro a nessuno da quando uno dei precedenti “Dio”, che inspiegabilmente riusci a bypassare i controlli neurali che impediscono agli eletti di dire, fare o pensare a cazzate o mosse stupide, decise che i calendari fossero un parto di qualche entità aliena malvagia, costringendo tutti ad un lavaggio del cervello e rimuovendo dalla memoria età, date dei compleanni, utilità dei calendari e dei santi e marche di orologi famosi. Quel Dio venne rimosso a tempo di record e subito venne fatta una nuova elezione ma il concetto di calendario era ormai andato perso per sempre.
Le motivazioni che hanno portato a queste “elezioni” cosi particolari sono quanto di più semplici possano esistere anzi, in realtà è tutto riconducibile ad una sola frase:

“Mi avete rotto le palle”