Brava Giovanna, brava

Tag: rimpianto

La cornice

Una sera rientri a casa e sei completamente spento. Stanco ma senza sonno, solo ma senza la voglia di vedere alcuno. Sei solo l’ombra di quello che sai di essere e che da qualche tempo sai anche di non essere più.
Dopo il lavoro ti trascini ciondolante fino al divano e rimani a fissare la parete come fosse una tv accesa, che poi è la stessa cosa.
È in quel momento che fai caso per la prima volta a quella macchia biancastra nel bel mezzo della parete del tuo salone. Sicuramente l’avevi già vista ma ancora non gli avevi dato peso. Cosa vuoi che sia un po’ di alone bianco lasciato da un quadro che non c’è più. Lasciato da un quadro che tu stesso hai staccato perché non riuscivi più a vederlo tanto ti faceva male, tanto ti riportava alla mente ricordi a volte belli, a volte brutti, ma che sapevi solo ricordi e che non sarebbero tornati più.

Martini

La testa un po’ appesantita dall’alcool distoglie l’attenzione dalla strada che stai percorrendo e la concentra su pensieri vicini e lontani. Ci sono persone che ti lasciano qualcosa e di cui ti rimane qualcosa: e non è la stessa cosa. Torni da un aperitivo dove ti hanno servito delle semplici bruschette in una maniera spettacolare e non sai se apprezzare la coreografia o disprezzare le sette fette di pane che ti sei fatto per antipasto. Il tutto accompagnato da un bicchiere di Martini, perché di certe persone ti rimane qualcosa, e a  me di lei è rimasto il Martini. Non lo avevo mai provato prima e tutte le volte che ne riasseggerò sarà un po’ come una liturgia dove mi prendo tutto il tempo del drink per ricordarla, come se già non lo facessi abbastanza.. Mi sento molto James Bond.

Inchiostro antipatico

Sei il ricalco di una pagina strappata, invisibile alla vista e irriconoscibile al ricordo. Non sei altro che le lettere confuse di parole illeggibili scritte senza inchiostro sopra alle righe di una pagina non loro. Parole che non hanno più senso, che evocano solo da lontano la forza che hanno avuto un tempo, parole bianche, trasparenti, innocue. Parole già dimenticate e di cui nessuno si curerà più: né io, né tu. Parole vuote, mancate, rinnegate perfino.

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