Io non vorrei che pensaste che la mia idea sia un tantino presuntuosa ma le cosa stanno come stanno. Lo so che il tizio che ha inventato tutto questo ne sapeva abbastanza e pensare di saperla più lunga di lui manifesta evidenti segni di squilibrio e supponenza, però qua i conti non tornano e qualcuno lo deve dire. Sarà che noi mortali siamo fatti di carne, ossa, muscoli e talvolta anche di cervello ma un solo giorno di riposo non ci basta: è chiaro, è palese, è pacifico. A sua immagine e somiglianza ci creò. Allora com’è che per produrre o ottenere qualcosa dobbiamo muovere il culo e non un dito? Se il lavoro nobilita l’uomo il riposo lo riabilita.

Ora, che non si dica che voglio scombinare quanto fatto da chi è venuto prima di me che a stabilire il calendario gregoriano ci sono voluti fior fiori di calcoli, e la responsabilità di buttarlo alle ortiche non me la voglio prendere certo io, la mia idea non è quella di introdurre la ottimana, che tra l’altro fa cagare già dal nome, la mia idea dicevo non è quella di aggiungere un altro giorno di riposo, no, è tutto molto più semplice. Basta cambiare il nome di uno di quelli che esistono già.
Com’è che è stato stabilito che si deve lavorare da lunedì a venerdì, ci avete mai pensato? Perché non quattro giorni di lavoro e tre di riposo? Ve lo dico io perché. Perché qualche stronzo ha deciso, e la mia intuizione si ferma qui, chi sia stato e i suoi motivi mi sono sconosciuti, che si lavora tutti i giorni che finisco in dì.

Perciò io dico cambiamo il nome al venerdì ed è fatta. Venerdì, che viene da Venere, che qualche problema lo crea sempre. Che volete di più?