Oggi ho fatto un incidente in macchina, anche se non sono stato io.

Mia madre infatti, ha colpito lo spigolo di un muretto danneggiando un pochino il paraurti e la colpa è solo mia.

Vi ricordate due giorni fa? Non dovreste…ma comunque, ero in casa, con ospiti in arrivo, quindi prendo le due bottiglie di succhi vari ed eventuali e le infilo nel nano-freezer inscatolato dentro lo scaffale metallico blu che sta in garage, una delle posizioni più scomode che potevo trovare.

Odio quando il mondo reale non funziona come in Tetris, che anche quando un pezzo lo metti sbagliato quello se ne sta li.

No, purtroppo il mondo va avanti con le leggi della fisica e le bottiglie hanno la fastidiosa tendenza a scivolare sopra i pezzi di carne ghiacciati o vaschette di gelato fiordilatte-cioccolato, con il risultato che non c’è verso di farle stare ferme.

Lo ammetto, non ho pazienza in queste situazioni…è più forte di me e mi sento quasi civilmente costretto a mettere dentro la bottiglia e chiudere lo sportello alla velocità almeno pari a quella del suono in modo da anticiparne l’inerzia e incastrarla dentro, intrappolata per sempre…o almeno finchè la pepsi non diventi abbastanza fredda. Cosi ho fatto, come sempre. Come è sempre andata bene aggiungerei.

Solo che stavolta quel cilindro si è vendicato del mio sporco trucco…non so come abbia fatto, forse per istinto di sopravvivenza, ma è riuscito a spingere lo sportello fino ad aprirlo e tutti gli animali morti in forma di bistecca che c’erano dentro…bhe…andati persi insieme a dei pezzi di zucca, il gelato che è diventato una poltiglia nocciola e altri elementi di cui non ricordavo l’esistenza prima dell’era glaciale a cui sono stati sottoposti.

Quando mia madre ha notato il risultato della mia noncuranza questa mattina, non ha potuto fare a meno di arrabbiarsi e prestare meno attenzione ai muri che la circondavano, costringendomi tramite lei a fare quel danno alla macchina.

Accidenti, non ho mai preso per bene le misure di quell’auto.